Gambero rosso di Mazara del Vallo
Negli ultimi anni il Gambero Rosso di Mazara del Vallo è sempre più richiesto dai migliori chef di tutto il mondo, che lo prediligono per le loro creazioni culinarie.
Vediamo di conoscere insieme questo ingrediente di eccellenza.
Il gambero rosso di Mazara del Vallo deve il suo nome alla cittadina in provincia di Trapani, nel cui porto tradizionalmente si ritrovano le imbarcazioni e i pescherecci si sono specializzati nella pesca di questo crostaceo, divenuto col tempo il prodotto ittico simbolo della zona.
Il gambero rosso, il cui nome scientifico è Aristaeomorpha Foliacea, è un crostaceo che vive nel Mediterraneo in acque profonde tra 200 e i 1.000/1.300 metri.
Come sappiamo il mar Mediterraneo è un mare semichiuso, che comunica solo con l’Oceano Atlantico tramite lo Stretto di Gibilterra e con l’Oceano Indiano attraverso il Mar Rosso, mediante il canale artificiale di Suez.
Tale conformazione rende la sua salinità elevata, per effetto della rapida evaporazione delle acque dolci; è proprio questa salinità a conferire al pescato del Mediterraneo un gusto e una qualità per i quali è particolarmente pregiato e ricercato.
Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire meglio quali sono le tipologie di gamberi presenti nel nostro mare, come riconoscere il gambero rosso di Sicilia, come viene pescato e come si cucina il gambero rosso di Mazara del Vallo.
Nel Mediterraneo sono presenti molte altre specie di gamberi, per comodità possiamo suddividerli per taglia.
Le specie più piccole, che normalmente chiamiamo gamberetti, vanno dai 7 ai 10 cm, tra queste abbiamo il gamberetto rosa del Mediterraneo o gambero bianco, e il gamberetto comune o di scoglio.
Sopra i 15 cm invece sono classificati come gamberoni, e tra questi abbiamo la Mazzancolla (detta anche gambero imperiale, raggiunge anche i 20 cm di lunghezza e si trova a basse profondità), il gambero rosso (ammaru russu in siciliano) e il gambero viola, anch’esso in realtà di colore rossastro ma che si distingue per le sfumature tendenti all’azzurro e al violaceo; il suo habitat si trova a profondità maggiori rispetto agli altri.
Il gamberone rosso di Mazara del Vallo si distingue per il colore rosso vivo, la carne bianca, compatta e succosa e il sapore, che restituisce tutta la sapidità e la salinità delle acque in cui è pescato.
Come la maggior parte dei crostacei si caratterizza per un basso apporto calorico e di grassi e un buon apporto di proteine.
Ma non solo: il gambero è una fonte di Astaxantina, un pigmento rosso, carotenoide naturale, che oltre a conferire il caratteristico colore rosso al crostaceo è anche un potente antiossidante; è contenuto soprattutto nelle teste.
A proposito delle teste, nella stagione estiva queste assumono un colore più scuro; il motivo è la presenza delle uova. Le uova vengono utilizzate in cucina, per raffinate preparazioni a base di pesce e sono conosciute come caviale di gamberi.
Data la profondità a cui vive non può essere allevato, viene dunque pescato con il metodo a strascico, in un’area che va dal Mediterraneo occidentale fino ad arrivare a Cipro e Turchia. L’area di pesca dunque è molto ampia, non si limita alla Sicilia; la vastità della zona di pesca è positiva perché garantisce una buona quantità di pescato.
La pesca avviene tutto l’anno ma la migliore stagione è quella primaverile-estiva.
Una volta catturato il gambero di Mazara viene congelato direttamente a bordo (questo garantisce la conservazione del gusto e delle proprietà del crostaceo) oppure freschissimo non appena arrivati in porto.
In ogni caso tutto il processo di pesca, surgelamento e confezionamento avviene interamente nell’arco di poche ore. In questo modo né il gusto né i valori nutritivi del gambero di Sicilia vengono intaccati, la freschezza rimane intatta.
Proprio la stessa freschezza del prodotto che arriva sulle tavole dei ristoranti e dei consumatori è assolutamente garantita.
Non dimentichiamo che la pesca del gambero di Mazara del Vallo è svolta da pescherecci di grande esperienza e tradizione, che però hanno saputo innovare i processi di lavorazione del gambero rosso; un lavoro che ha dato i suoi frutti visto che ormai il gambero di Mazara è considerato un’eccellenza a livello internazionale.
È importante anche sapere che una volta pescato il gambero rosso di Mazara viene suddiviso per taglie, grazie alle quali possiamo distinguerne meglio la qualità:
Questa suddivisione per taglie può essere utile a valutare la qualità durante l’acquisto in pescheria.
Il gambero rosso di Mazara del Vallo per la sua qualità e il gusto inconfondibile è ottimo già da crudo.
Preferisci realizzare delle ricette a base di rosso di Mazara? In questo caso puoi prendere ispirazione dalla cultura culinaria siciliana e dalla maestria degli chef locali, come la chef Rosaria di Maggio, che nel ristorante Costa House di Lampedusa lo propone in varie preparazioni che ne esaltano le caratteristiche e il gusto.
Ti consigliamo di provarlo ad esempio insieme al riso venere e alla burrata, per un primo piatto fresco e delizioso. Non è necessario cuocerlo per troppo tempo, puoi semplicemente grigliare il rosso di Mazara per 40/50 secondi per parte e unirlo agli altri ingredienti.
Un altro abbinamento che ti consigliamo per un antipasto o un secondo piatto è con le arance. Puoi unire i gamberi di Mazara crudi o grigliati a dell’insalata di stagione e alle arance, oppure realizzare degli sfiziosi involtini con gli stessi ingredienti.
Naturalmente il gambero rosso di Mazara del Vallo è ottimo anche fritto oppure per realizzare un gustoso piatto di spaghetti.
Se ti abbiamo incuriosito con la descrizione di questo eccezionale prodotto, delle sue caratteristiche e usi in cucina ti consigliamo di venire a gustarlo direttamente al ristorante Costa House; non perdere l’occasione di vivere un’esperienza culinaria di eccellenza offerta dalla chef Rosaria di Maggio!